Il browser che stai utilizzando presenta delle incompatibilità con il sito. Ti invitiamo ad installare le ultime versioni di Chrome o Firefox per poter utilizzare tutte le funzionalità.
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.

Baci rubati
Baci rubati
V.O. SOTTOTITOL
SOGNInPELLICOLA

90 min

Genere: Commedia, Dramma, Romance

Lingua: v.o. sottotitolato

Regia: François Truffaut

Con: Jean Pierre Léaud, Claude Jade, Delphine Seyrig, Michael Lonsdale, Daniel Ceccaldi, Claire Duhamel, Harry Max, André Falcon, ...

Riformato dal servizio militare per instabilità di carattere, il giovane Antoine Doinel cerca un posto nel mondo cimentandosi nei lavori più diversi e tenta di ricostruire il rapporto con la vecchia fidanzata, Christine, senza riuscirci. Dopo una breve esperienza come portiere d'albergo, trova lavoro come investigatore privato e si invaghisce di una signora che dovrebbe sorvegliare. Tuttavia, tra un pedinamento e l'altro, tra un'indagine e l'altra, riuscirà a dare un senso alla sua ricerca di stabilità interiore, ritrovando l'amore per la vecchia fiamma e una più matura consapevolezza di sé.

90 min

Genere: Commedia, Dramma, Romance

Lingua: v.o. sottotitolato

Regia: François Truffaut

Con: Jean Pierre Léaud, Claude Jade, Delphine Seyrig, Michael Lonsdale, Daniel Cec...

Riformato dal servizio militare per instabilità di carattere, il giovane Antoine Doinel cerca un posto nel mondo cimentandosi nei lavori più diversi e tenta di ricostruire il rapporto con la vecchia fidanzata, Christine, senza riuscirci. Dopo una breve esperienza come portiere d'albergo, trova lavoro come investigatore privato e si invaghisce di una signora che dovrebbe sorvegliare. Tuttavia, tra un pedinamento e l'altro, tra un'indagine e l'altra, riuscirà a dare un senso alla sua ricerca di stabilità interiore, ritrovando l'amore per la vecchia fiamma e una più matura consapevolezza di sé.
Un nuovo capitolo di Sogni in pellicola. Tre autori che hanno lasciato un’impronta indelebile nel cinema della seconda metà del secolo scorso. Abbiamo già incontrato Shōhei Imamura la primavera scorsa, nell’ultima proposta della rassegna che continuerà a caratterizzare la futura programmazione a Lo Schermo Bianco: è un autore d’urto della cinematografia giapponese, che ha segnato il passaggio tra il cinema “classico” e le nuove generazioni di registi. Imamura scava a fondo nella storia del suo Paese, ne mette a nudo lacerazioni, conflitti profondi, tempeste antropologiche, desideri delittuosi: una società che subisce il crollo delle tradizioni e l’emergere della violenza neocapitalistica. I film che presentiamo sono veri e propri capolavori che strappano la maschera di una visione obsoleta della realtà nipponica.

Il cinema d’oltralpe degli anni ’60 e ’70 visto attraverso due registi di culto: François Truffaut e Jacques Demy. Due autori nel senso pieno della parola, entrambi prematuramente scomparsi, che hanno lavorato sui generi classici del cinema americano, ma infondendo le variazioni e le deviazioni di una cultura europea “anarchica”, meno vincolata ai codici della produzione seriale. Nelle loro opere si respira aria fresca: più libertà, più inventiva, una messa in scena che sfrutta i luoghi del reale per adattarli e insieme piegarli alle pretese del racconto. Con personaggi e attori che sono nella memoria di molti: Jean-Pierre Léaud, l’eterno adolescente Antoine Doinel; Jeanne Moreau e Anouk Aimée, donne caparbie e risolute, seducenti sempre e in qualsiasi luogo.

Nella rassegna c’è anche la proiezione per l’appuntamento annuale di A Shot in the Dark, con un cult torbido e kafkiano: Shock Corridor, regia di Samuel Fuller. La discesa agli inferi di un reporter che pretende troppo dalla sua presunta “normalità”.
Non ci sono spettacoli legati a questo evento.
I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra.