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LET'S DANCE - Emanuela Martini - David Bowie: Ziggy che cadde sulla terra
LET'S DANCE - Emanuela Martini - David Bowie: Ziggy che cadde sulla terra
LET'S DANCE

Durata: 120 min

Lingua: Italiano

Critica Tutto cominciò a Londra Sud con l’ammirazione infantile per Elvis e la crescente passione per il rock, il rythm and blues, il jazz. Poi piccoli gruppi, cover, esibizioni, poca tv, primi singoli, poco successo. Lo definivano “Un tipo cockney che canta le note sbagliate e in modo stonato”. Poi, nel 1969, arriva Space Oddity, che finalmente sale nelle classifiche. E il glam rock, Ziggy Stardust, Aladdin Sane, il Duca Bianco, e tutti gli altri personaggi: tutta la carriera musicale di David Bowie (tra l’altro, uno dei primi, attentissimi al lavoro sui video) è da guardare letteralmente come un film che si snoda come testimonianza di quarant’anni di costume e stile (oltre che di innovazioni sonore). Ma la sua partecipazione al cinema è più ricca e complessa: Bowie ha una faccia da cinema, spesso inquietante. L’uomo che cadde sulla Terra, il vampiro che invecchia di Miriam si sveglia a mezzanotte, Ponzio Pilato dell’Ultima tentazione di Cristo, l’agente che dice di aver vissuto in un incubo per due anni in Fuoco cammina con me, il cattivo del Mio West, il misterioso Tesla di The Prestige. E naturalmente il soldato di Furyo di Nagisa Oshima, la star di Absolute Beginners di Julien Temple, il re dei Goblin di Labyrith di Jim Henson. E molti altri. Ed esperimenti video, televisivi (Baal di Brecht).

Hanno ribaltato la musica, la cultura, la sensibilità della seconda metà del 900 (e oltre): star del rock, del pop, del blues, spesso tutti mescolati insieme, e vere e proprie icone di stile, moda, idee. Amati dal cinema, tanto da avere avuto vere e proprie carriere cinematografiche. Il nuovo ciclo di incontri in presenza proposto da FIC – Federazione italiana cineforum e Cineforum Rivista è dedicato a Bob Dylan, Adriano Celentano, i Beatles, David Bowie, Madonna e Lady Gaga, ai mille colori della loro musica, le loro mille maschere. Cinque incontri, ciascuno della durata di 2 ore, in tour nelle migliori venues italiane. Il progetto è a cura di Emanuela Martini, anche relatrice, insieme a: Pier Maria Bocchi, Ilaria Feole, Luca Malavasi, Federico Pedroni.

120 min

Lingua: Italiano

Critica Tutto cominciò a Londra Sud con l’ammirazione infantile per Elvis e la crescente passione per il rock, il rythm and blues, il jazz. Poi piccoli gruppi, cover, esibizioni, poca tv, primi singoli, poco successo. Lo definivano “Un tipo cockney che canta le note sbagliate e in modo stonato”. Poi, nel 1969, arriva Space Oddity, che finalmente sale nelle classifiche. E il glam rock, Ziggy Stardust, Aladdin Sane, il Duca Bianco, e tutti gli altri personaggi: tutta la carriera musicale di David Bowie (tra l’altro, uno dei primi, attentissimi al lavoro sui video) è da guardare letteralmente come un film che si snoda come testimonianza di quarant’anni di costume e stile (oltre che di innovazioni sonore). Ma la sua partecipazione al cinema è più ricca e complessa: Bowie ha una faccia da cinema, spesso inquietante. L’uomo che cadde sulla Terra, il vampiro che invecchia di Miriam si sveglia a mezzanotte, Ponzio Pilato dell’Ultima tentazione di Cristo, l’agente che dice di aver vissuto in un incubo per due anni in Fuoco cammina con me, il cattivo del Mio West, il misterioso Tesla di The Prestige. E naturalmente il soldato di Furyo di Nagisa Oshima, la star di Absolute Beginners di Julien Temple, il re dei Goblin di Labyrith di Jim Henson. E molti altri. Ed esperimenti video, televisivi (Baal di Brecht).

Hanno ribaltato la musica, la cultura, la sensibilità della seconda metà del 900 (e oltre): star del rock, del pop, del blues, spesso tutti mescolati insieme, e vere e proprie icone di stile, moda, idee. Amati dal cinema, tanto da avere avuto vere e proprie carriere cinematografiche. Il nuovo ciclo di incontri in presenza proposto da FIC – Federazione italiana cineforum e Cineforum Rivista è dedicato a Bob Dylan, Adriano Celentano, i Beatles, David Bowie, Madonna e Lady Gaga, ai mille colori della loro musica, le loro mille maschere. Cinque incontri, ciascuno della durata di 2 ore, in tour nelle migliori venues italiane. Il progetto è a cura di Emanuela Martini, anche relatrice, insieme a: Pier Maria Bocchi, Ilaria Feole, Luca Malavasi, Federico Pedroni.
Sabato 10/05/2025
Lo Schermo Bianco - Bergamo
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